Modello formativo
La scuola ha incorporato le teorie sistemiche integrandole nella più ampia dimensione della psicologia relazionale. Di fatto, il modello dell’Accademia di Psicoterapia della Famiglia si è andato caratterizzando nel tempo per la riscoperta della soggettività, della storia di sviluppo familiare e dell’importanza della relazione famiglia e individuo. Tale posizione è seguita da Bowen, Boszormenyi-Nagy, Whitaker, Ackerman, Framo, cioè da coloro che, pur studiando la famiglia come sistema, cercano di affermare una continuità con una tradizione psicodinamica anche se non svolgono attività psicoanalitica. La famiglia trova nel Sé individuale e nel suo percorso di differenziazione dalla famiglia d’origine il suo migliore modello di concettualizzazione. Nell’equilibrio dinamico tra appartenenza e separazione ciascun individuo, nel corso della sua storia, dovrebbe essere in grado di emanciparsi dalla famiglia di origine, superando i propri bisogni di dipendenza. In questo modello un ruolo importante ha la storia, il rapporto con figure significative del passato, la famiglia di origine e la rete sociale.
Se da un lato l’Accademia ha incorporato le teorie psicodinamiche di sviluppo sopracitate, dall’altro è stata influenzata dal modello strutturale di Minuchin per quanto concerne l’osservazione di configurazioni triadiche, permeabilità dei confini e distorsioni e inversioni intergenerazionali.
Il pensiero trigenerazionale e i principi della teoria evolutiva della famiglia sono ampiamente sviluppati nella Scuola. Il processo di comprensione dell’individuo e delle sue tappe di sviluppo viene inserito in uno schema di osservazione trigenerazionale che permette di “vedere” i comportamenti attuali di una persona come metafore relazionali, cioè come segnali indiretti di bisogni e coinvolgimenti emotivi del passato che trovano lo spazio e il tempo di manifestarsi concretamente nelle relazioni presenti. La costruzione di nuovi legami affettivi, come i legami di coppia e la loro evoluzione, è correlata alla possibilità di separarsi da questi vincoli del passato.
Articolazione della didattica
Formazione Personale dell’Allievo
Per fornire e facilitare l’apprendimento del modello di osservazione dei processi evolutivi normali di famiglia, vengono prevalentemente studiati i processi evolutivi della famiglia di origine dell’allievo stesso, che riesce così ad applicare a situazioni concrete e profondamente conosciute gli strumenti appresi durante il corso.
Ciò avviene attraverso la presentazione del genogramma familiare di ciascun allievo in gruppo, così da descrivere lo sviluppo storico della famiglia e, con l’ausilio del didatta, riflettere sui miti familiari, trasmissione intergenerazionale di valori e stereotipi sociali, tagli emotivi, ecc. Successivamente l’allievo può essere sollecitato sul piano non verbale attraverso la costruzione della scultura della propria famiglia con la partecipazione attiva del gruppo di formazione, in modo da osservare dal vivo, attraverso una rappresentazione visiva e spaziale, le relazioni familiari più significative.
Area Teorica
Include insegnamenti di base e insegnamenti caratterizzanti. Questi ultimi vengono distinti in insegnamenti formativi di psicoterapia di intervento psicologico e clinico (nel primo biennio) e insegnamenti formativi di psicoterapia individuale e familiare secondo un modello sistemico-relazionale (nel biennio conclusivo).
Il tutoraggio approfondisce gli aspetti teorici più salienti della psicologia relazionale attraverso la formazione di piccoli gruppi di studio. Il Tutor si avvale inoltre della videoteca dell’Accademia per mostrare sedute di terapia dei pionieri della terapia familiare e/o consulenze dei maggiori terapeuti italiani e stranieri del settore.
I Convegni di Studio, a cadenza semestrale, hanno lo scopo di approfondire tematiche specifiche di particolare interesse nel dibattito culturale-scientifico relativo alla psicologia relazionale e alla psicoterapia familiare. La presenza di noti studiosi, italiani e stranieri, di didatti dell’Accademia e di personalità di fama internazionale invitate ad hoc dalla Scuola promuove l’approfondimento sul piano teorico, clinico e di ricerca sulla famiglia nei suoi processi di sviluppo all’interno dei suoi contesti sociali e culturali di appartenenza, al fine di elevare il livello della formazione dello psicoterapeuta.
Area Pratico-Clinica
Il tirocinio pratico-clinico della Scuola prevede:
- la conduzione di terapie da parte dell’allievo con la supervisione diretta di almeno un didatta supervisore;
- la supervisione indiretta di situazioni cliniche presentate dall’allievo in gruppo, relative ad attività svolte nel suo contesto professionale;
- la consulenza svolta da un didatta per situazioni specifiche portate dall’allievo, così da permettere il superamento di situazioni di impasse terapeutico.
Il tirocinio pratico-clinico presso le istituzioni pubbliche convenzionate con la Scuola, attraverso la rotazione in servizi diversi, permette all’allievo di apprendere come osservare e intervenire in situazioni di disagio psicologico e di studiare le modalità più efficaci per attivare risorse terapeutiche nei più diversi contesti istituzionali e sociali.
Programma formativo
Il programma formativo prevede un impegno totale di 2.000 ore, 500 per ogni anno di corso.
Ogni anno è composto da lezioni teoriche, seminari, training clinico con un monte ore diverso a seconda della annualità. L’Accademia ha inoltre più di 100 convenzioni con strutture pubbliche e/o private accreditate dove lo specializzando può svolgere le ore di tirocinio previste (110 il primo anno, 150 i successivi tre).
Criteri di ammissione
Sono ammessi alla Scuola i laureati in psicologia e in medicina e chirurgia che siano iscritti ai rispettivi albi. É prevista una valutazione dei titoli di studio, dei titoli professionali e accademici e dei lavori scientifici del candidato, nonché una valutazione delle attitudini mentali, delle esperienze personali pregresse o in corso, di analisi individuali o psicoterapie di gruppo.
L’ammissione è decisa tramite:
- un colloquio individuale gratuito con un didatta della Scuola, volto a comprendere le motivazioni del candidato a intraprendere una formazione di psicoterapia relazionale-sistemica, con particolare riferimento al lavoro clinico con la famiglia;
- la successiva discussione del curriculum del candidato e ratifica dell’ammissione a insindacabile giudizio della Faculty della Scuola.
Post-specializzazione
Una volta terminato il percorso formativo e superato l’esame di specializzazione il professionista potrà iscriversi alla Rete Italiana Psicoterapeuti Familiari – R.I.P.Fa.